Kim Jong-un mostra i muscoli: arrestato un altro americano
E sono quattro: quattro americani prigionieri, quattro ostaggi dell'Occidente nel posto più temuto d'Oriente, sembra un drammatico gioco al rialzo quello che la Corea del Nord ha intrapreso con il resto del mondo: gli odiatissimi Stati Uniti d'America in testa. L'ultimo finito dietro alle sbarre è Kim Hak-song: porta il nome coreano ma è un cittadino americano, come Kim Sang-dok, un altro coreano (d'origine) che nei suoi Stati Uniti tutti chiamano Tony Kim, arrestato un paio di settimane fa. A questo punto serve un piccolo riassunto delle puntate precedenti; Kim aveva promesso di festeggiare alla grande le celebrazioni di aprile, per la Corea del Nord il mese più importante dell'anno, pieno di anniversari, in particolare la data del 15 aprile che ricorda la nascita del fondatore dello stato, Kim Il-Sung, con la parata militare che ha mostrato tutta la potenza raggiunta dalle sue forze armate, e con le grandi esercitazioni militari del 25 aprile: hanno sfilato i militari mettendo in mostra le tantissime armi in dotazioni mai messe in mostra negli ultimi anni. Per la verità ha anche provato a lanciare un paio di nuovi missili, l'inarrestabile Kim: ma entrambi gli show sono falliti. Il clima è sempre più teso: perfino gli stranieri che cercano di andare lassù da amici, come gli americani della Pust, vengono considerati, quando serve, delle spie, e figuriamoci adesso che il regime ha reso noto, senza naturalmente offrire nessuna prova, il piano di Cia e servizi della Corea del Sud per assassinare il Giovane Maresciallo. C'è solo da sperare che l'esibizione di forza duri poco, a Seul sono tutti pronti a riaprire il dialogo con la Corea del Nord.