San Pietroburgo “kamikaze a sua insaputa”

"Nel quadro dell'attività" degli investigatori russi "sono stati identificati alcuni cittadini delle repubbliche dell'Asia centrale che avevano avuto contatti" con il presunto autore dell'attentato di tre giorni fa a San Pietroburgo, Akbarzhon Jalilov: lo riferisce il Comitato investigativo russo, secondo cui "nel corso delle perquisizioni nell'appartamento dove vivevano queste persone sono stati trovati oggetti che sono stati sequestrati e mandati a un esame, oggetti molto importanti per l’indagini". Akbarzhon Jalilov, il presunto autore dell'attentato alla metro di San Pietroburgo, non intendeva farsi esplodere ma al contrario è stato ridotto a bomba ambulante dai suoi complici, "kamikaze a sua insaputa". Intanto due esplosioni sono avvenute in un palazzo di Solidarnosti Prospekt, sempre a San Pietroburgo: non ci sono feriti, lo dice un portavoce del ministero delle Emergenze citato da Interfax. Stando a fonti di Rosbalt, inoltre, in merito alle due esplosioni, non si tratterebbe di terrorismo, ma di una fuga di gas causata da un uomo che stava svolgendo delle riparazioni nell'appartamento.  

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