Juventus campione d’Italia, e la Roma di nuovo seconda
La Juventus è campione d'Italia per la 31esima volta, la quarta consecutiva. Dopo i tre tricolori dell'era Conte, ecco il primo targato Allegri. Decisiva la vittoria conquistata a Marassi contro la Sampdoria di Mihajlovic: il gol che ha regalato il successo è arrivato al 32esimo del primo tempo, colpo di testa preciso di Vidal alle spalle di Viviano. Per la Juve, ora, festeggiamenti contenuti: la testa è già alla sfida di Champions col Real.
Prima Doumbia, poi Florenzi a un soffio dalla fine, e La Roma supera anche il Genoa per 2-0 e consolida la sua corsa alla Champions.
Non è stato facile però avere la meglio di un Genoa in salute, che soprattutto nel secondo tempo ha messo le corde i giallorossi, costringendoli ad abbassare di molto il proprio baricentro. Per Garcia un Ibarbo ottimo per spirito di sacrificio e ripiegamenti ed un Florenzi come sempre da applausi.
I rossoneri invece si sono sgonfiati proprio quando c’era da preparare lo sprint decisivo e quindi non stupisce che anche al San Paolo sia andata male: 3-0 (gol di Hamsik, Higuain e Gabbiadini), terza sconfitta nelle ultime tre gare. Anche perché il Napoli ha invece l’obiettivo ben preciso di restare aggrappato con le unghie al terzo posto (che adesso dista una lunghezza in meno: da più 5 a più 4) e, perché no, anche al secondo.
L’Atalanta invece sorride per le notizie di Firenze, sale a +9 sul Cesena ma pareggia una partita che avrebbe meritato di vincere. Cigarini ha fatto il maestro a metà campo, D’Alessandro e Gomez sono stati fastidiosi con le accelerazioni, Migliaccio è stato un difensore aggiunto preziosissimo.
Parolo in compenso ha giocato l’ennesimo jolly stagionale: girata volante su angolo da destra per pareggiare il vantaggio di Biava, ex velenoso.