Tim Cup: “Roma sparita”, e i viola passano all’Olimpico
Di Marco Santarelli
Se dovessimo immaginare la Roma delle ultime uscite in un dipinto, sarebbe un quadro dai colori cupi, e senza una vera identità; una “Roma sparita” incapace di esprimere quella brillantezza e compattezza dei giorni migliori.
I meriti vanno anche alla squadra di Montella che nonostante gli spazi concessi in difesa, mai sfruttati concretamente dai giallorossi, riescono a colpire la squadra di Garcia ben due volte con un mortifero Mario Gomez.
Una Roma di certo sfortunata in questa stagione, senza nulla togliere alla prestazione della Fiorentina: pesano le assenze di Gervinho, Iturbe , Strootman, De Rossi e Castan , ma bisogna evidenziare anche un calo di rendimento notevole che accompagna i giallorossi già da un pò di tempo , frutto soprattutto di una preparazione atletica e psicologica che ad oggi si sta dimostrando fondamentale per il raggiungimento di determinati obiettivi prefissati all’inizio della stagione.
La Roma è alla ricerca di se stessa , e deve reinventarsi per ritornare a buoni livelli; il gioco espresso avrebbe bisogno di semplicità, con diverse alternative in fase offensiva, e più attenzione e cattiveria in fase difensiva, ritrovando quella mentalità che ha contraddistinto la squadra fino ad un mese fa.
La società, lo spogliatoio, gli assenti, e molti altri di questi alibi sarebbero controproducenti per giustificare la prestazione sul campo; la Roma deve dimostrare di saper tener testa a tutte queste ipotetiche difficoltà per tornare una grande squadra.
Intanto la Fiorentina approda in Semifinale incrociando la Juventus ,con l’intento di conquistare la sua seconda finale consecutiva nella competizione.